«Ogni scriba divenuto discepolo del regno dei cieli è simile ad un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche» (Mt 13,52)
N.2 - Giugno-Luglio 2003
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Beatificazioni

Beato Marco d’Aviano, il cappuccino predicatore che fermò i Turchi (1631-1699)

Il 27 aprile 2003, in Piazza San Pietro, Giovanni Paolo II ha proclamato beato Marco d’Aviano. Marco studiò dai Gesuiti e ancor studente chiese di farsi cappuccino. Ricevette l’ordinazione sacerdotale e cominciò l’apostolato della predicazione. A Padova (1676) la sua predica fu accompagnata da un fatto prodigioso che diede una svolta alla sua vita. Da quel momento ebbe inizio un intenso apostolato in tutta l’Europa e crebbe la sua fama taumaturgica. Conduceva una vita austera e di profonda pietà. Le richieste del Papa ai superiori lo portarono ad intraprendere molti viaggi. Nel 1680 è in Tirolo, poi in Baviera, a Salisburgo e in altre città d’Austria; infine, a Linz, atteso dall’imperatore. Iniziò qui quel rapporto con Leopoldo I che ebbe notevoli ripercussioni sulla vita politica. Da Vienna si trasferì a Neuburg, dove operò un grande prodigio. Ritornato a Venezia, ripartì subito per le Fiandre attraverso la Francia, ma Luigi XIV non gli permise di passare per Parigi, anzi lo rispedì alla frontiera. Dalle Fiandre, attraverso la Germania e la Svizzera, ritornò in Italia. A Vienna l ’attendeva un grande compito: opporsi all’avanzata dei Turchi. Arrivato nella capitale, scese in campo, animò i soldati condotti da Giovanni Sobieski con il richiamo all’aiuto divino e Vienna fu liberata. Era il 1689. Morì a Vienna il 13 agosto 1699.
Il 28 aprile 2003, nel suo discorso durante l’udienza nell’Aula Paolo VI, concessa ai pellegrini convenuti a Roma per le beatificazioni della II Domenica di Pasqua, Sua Santità Giovanni Paolo II ha detto: «Marco d’Aviano è un esempio per la coraggiosa azione apostolica, apprezzata da tutti, e per la preghiera, fedele alla più genuina tradizione francescana e cappuccina. I suoi interventi in campo sociale, sempre finalizzati al bene delle anime, costituiscono un incoraggiamento anche per i cristiani di oggi a difendere e promuovere i valori evangelici. Il beato Marco d’Aviano protegga l’Europa, perché possa costruire la sua unità non trascurando le comuni radici cristiane».

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S. Caterina da Siena